Apnee notturne: Cause, rischi e terapie

La clinica del sonno per affrontare apnee
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Russamento abituale, sonno notturno agitato o con risvegli frequenti, sonnolenza, spossatezza, abbassamento di memoria, calo di prontezza di riflessi e di attenzione, calo della libido, oltre a cefalea mattutina sono i principali sintomi di chi soffre di apnee notturne.

“Le cause dei disturbi respiratori nel sonno – spiega la Dott.ssa Rosaria Sommariva, responsabile della Clinica del sonno presso lo Studio Medico Dentistico Santa Apollonia – sono da ricercarsi soprattutto in fattori anatomici come l’ipertrofia tonsillare o adenoidea, l’obesità, la dimensione del collo e la forma della mandibola. Senza dimenticare il fumo, che determina l’infiammazione con ispessimento dei tessuti e il restringimento delle vie aeree.” 

E le conseguenze?

“Senza accurate cure – prosegue la Dott.ssa Sommariva – oltre al persistere dei sintomi, si corre il rischio incappare in problemi cardiovascolari, ipertensione arteriosa, ictus cerebrale, malattie coronariche, aritmie, colpi di sonno, problemi gastroesofagei e calo della libido. In alcuni casi i rischi sono ancora peggiori e possono portare anche alla morte.” 

Le terapie sono diverse e dipendono da caso a caso. Ad esempio la terapia di elezione per curare le apnee notturne è conosciuta con il termine di CPAP. Si tratta di un dispositivo che eroga aria alla pressione terapeutica prescritta mantenendo pervie le vie aeree. Ma esistono approcci terapeutici alternativi alla CPAP, come ad esempio i dispositivi ortodontici che sono sistemi di avanzamento mandibolare da indossare durante il sonno e che devono essere gestiti esclusivamente da odontoiatri esperti e specializzati in medicina del sonno. In casi meno complessi, invece, può essere sufficiente la terapia posizionale.

Per maggiori informazioni si consiglia di contattare lo Studio Medico Dentistico Santa Apollonia.

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