FAQ

Mettiamo a tua disposizione la nostra esperienza

Siamo lieti di rispondere a tutte le tue domande, per sciogliere i dubbi più comuni in merito all’odontoiatria. Per saperne di più non esitare a contattarci.

L’igiene professionale, che deve essere eseguita solo da figure preparate e regolarmente abilitate, viene raccomandata anche dal Ministero della Salute nelle linee guida per la salute del cavo orale.

Non è possibile definire ogni quanto un paziente deve eseguire una prestazione di igiene orale, in quanto ogni paziente ha la propria problematica e le terapie sono assolutamente personalizzate.

Lo sbiancamento professionale non danneggia in alcun modo lo smalto e le strutture che costituiscono il dente, ma deve essere eseguito con prodotti di assoluta e comprovata qualità e soprattutto con tecniche e procedure che l’odontoiatra utilizza seguendo precisi protocolli. Evitare assolutamente rimedi low cost o fai da te, che possono risultare molto nocivi per denti e gengive.

Non possiamo rispondere con un numero a questa domanda, perché sarebbe come dire: quanto dura un dente naturale?

Un impianto dentale ben posizionato, perfettamente osteo integrato – cioè consolidato nel tessuto osseo – e con una corretta riabilitazione protesica ha una durata paragonabile a un dente in salute.

Naturalmente devono essere effettuate le visite di  controllo di routine, una buona igiene domiciliare e un mantenimento con igiene professionale periodico  ogni 6/8 mesi.

I denti non si allineano da soli con lo sviluppo del bambino. Se c’è un problema di disallineamento o malocclusione va risolto e spesso, se si interviene prima della crescita, ci sono più possibilità terapeutiche da proporre.

 

Finché il paziente si trova in fase di crescita, infatti, si possono correggere non solo problemi di allineamento dentale ma anche disturbi di natura funzionale, come ad esempio di respiro, masticazione e deglutizione.

Non esiste un momento migliore o peggiore per mettere l’apparecchio. Ogni paziente ha il suo problema e le terapie devono essere sempre personalizzate.

 

La tempistica è un aspetto rilevante della terapia. Intervenire prima o dopo non è secondario: scegliere il giusto timing consente di risolvere il problema e di farlo in tempi più rapidi.

Una prima visita odontoiatrica e ortodontica è raccomandata intorno ai 5/6 anni di età, periodo in cui inizia la permuta dei denti ed è molto importante controllare tutta la fase dello sviluppo e intercettare eventuali problematiche per intervenire tempestivamente ed efficacemente.

La devitalizzazione, o terapia canalare, viene eseguita sempre tramite l’utilizzo di anestetici locali, quindi ogni seduta risulta completamente indolore e atraumatica per il paziente. Sarà poi cura dell’odontoiatra prescrivere antidolorifici di uso comune per gestire in piena tranquillità e massima sicurezza i processi di guarigione nelle ore successive al trattamento.

Durante la gravidanza l’organismo della futura mamma è sottoposto a grandi cambiamenti che influiscono anche sulla salute dei denti e delle gengive.

cambiamenti ormonali e le diverse abitudini alimentari possono modificare la composizione della saliva, facilitando l’accumulo di placca e tartaro. Altri fattori di rischio come la diminuzione delle difese naturali e un possibile peggioramento dell’igiene orale generale rendono necessario un approccio specialistico particolarmente attento durante il periodo di gestazione.

Si tratta di una reazione ad uno stimolo termico. Le fibre nervose sensitive, poste all’interno della polpa dentale, scatenano una sensazione dolorosa di difesa a seguito dello stimolo termico. Le cause possono essere sostanzialmente due:

  1. Dentina (tessuto mineralizzato interno del dente) esposta causata da un processo carioso che ne ha distrutto lo smalto di superficie
  2. Ritiro della gengiva (che generalmente ricopre tutta la radice) che scopre quella parte comunemente conosciuta come “colletto”, non più protetta quindi da smalto

Controlli periodici, igiene domiciliare e professionale corretta, spazzolino adeguato, evitano l’insorgere di questo tipo di problemi.

Secondo studi clinici, lo spazzolino elettrico riesce a rimuovere l’80% in più di placca rispetto agli spazzolini manuali, grazie a un movimento oscillatorio e rotatorio.