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Il dente del giudizio

Tutto quello che c'è da sapere sul dente del giudizio.

I denti del giudizio, conosciuti anche come ottavi o terzi molari, sono gli ultimi denti delle arcate. Il nome deriva dal fatto che, generalmente, fuoriescono intorno ai 18 anni, età in cui si dovrebbe essere più giudiziosi.

La causa più frequente del dolore è data dal fatto che, trovandosi in fondo alle arcate dentarie, non vi è sufficiente spazio per la loro fuoriuscita. Rispetto al passato, infatti, si è ridotta la dimensione delle ossa mascellari, a causa dell’evoluzione della specie.
Rispetto ai nostri antenati, siamo abituati a mangiare cibi cotti, più morbidi, che non rendono necessario l’utilizzo di denti forti come i terzi molari. Questo cambiamento morfologico, comporta dunque una difficoltà nell’eruzione dei denti del giudizio e una conseguente infiammazione e dolore. 

Entriamo nel dettaglio

Quando estrarre il dente del giudizio?

Non è sempre necessario procedere con l’estrazione del dente del giudizio.
In molti casi, infatti, la fuoriuscita segue standard precisi che portano ad avere una dentatura perfettamente allineata.

Tuttavia ci sono alcuni casi in cui diventa necessario intervenire, come:

  • Denti del giudizio colpiti da carie. In questo frangente si sconsiglia di procedere con la devitalizzazione del dente. Si tratterebbe di un intervento inutile ai fini della masticazione.
  • I denti del giudizio sono danneggiati da ascessi dentali o cisti
  • Il dente del giudizio non è allineato
  • Il dente rimane parzialmente intrappolato nella gengiva minando la salute e la stabilità dei denti attigui
  • I denti si scheggiano e si rompono, favorendo la penetrazione dei batteri.
Estrazione del dente del giudizio presso lo Studio Medico Dentistico Santa Apollonia di Lucca
Donna che dorme su più cuscini dopo l’estrazione del dente del giudizio

Consigli pratici

Cosa fare dopo l’estrazione del dente del giudizio?

Nelle ore successive all’intervento si consiglia di seguire alcune semplici raccomandazioni.

  1. Dormire con la testa posizionata su più cuscini, in alto, per placare il dolore e l’eventuale sanguinamento gengivale
  2. Tenere una borsa del ghiaccio all’esterno della mascella nelle ore successive all’estrazione, in modo da ridurre l’eventuale gonfiore.
  3. Se indicato dal medico, assumere un antibiotico a scopo precauzionale. Il medicinale può essere assunto solo previa prescrizione.
  4. Rivolgersi allo studio se il dolore persiste anche tre giorni dopo l’intervento.
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