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La sicurezza in
Santa Apollonia

Uno dei temi più importanti del nostro lavoro è quello della sicurezza.
Evitare la trasmissibilità di infezioni durante l’esecuzione delle cure dentali è la priorità principale, che ci impone di garantire un ambiente sicuro a tutti i pazienti. Per questa ragione, in Santa Apollonia, adottiamo rigide procedure di controllo.

La vostra sicurezza è la nostra priorità.

Regole e procedure di sicurezza

Il personale dello Studio Medico Dentistico Santa Apollonia ricopre un ruolo molto importante nel controllo delle infezioni. L’assistente, infatti, ha il compito di accogliere il paziente, prepararlo all’intervento e organizzare il materiale necessario. 

 

Nel nostro studio dentistico il lavoro dietro le quinte è importante tanto quanto quello svolto davanti al paziente, per garantire un alto standard di sicurezza. Anche prima dell’emergenza Covid, veniva effettuata un’accurata sterilizzazione degli strumenti, per proteggere i pazienti da eventuali infezioni.

 

Al termine di ogni singola visita, infatti, gli strumenti vengono lavati e disinfettati in una macchina a ultrasuoni, imbustati singolarmente e sterilizzati in un’autoclave ad alte temperature.

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Le norme di igiene dello Studio Santa Apollonia

Le 10 misure di sicurezza a tutela del personale e dei pazienti

Ecco le 10 semplici regole che in Santa Apollonia adottiamo per la prevenzione del personale medico e dei nostri pazienti.

 

  1. Ogni persona viene sottoposta a un dettagliato triage telefonico il giorno prima dell’appuntamento, per verificare le condizioni di salute del paziente
  2. Una volta giunto in clinica, il paziente trova un cartello con tutte le indicazioni da seguire
  3. Il personale di segreteria è debitamente munito di dispositivi di sicurezza individuali. Inoltre, le postazioni al desk sono riparate per mezzo di pannelli in plexiglass
  4. Una volta entrati in clinica viene misurata la temperatura
  5. I pazienti troveranno un dispenser con soluzione idro alcolica e verranno dotati di dispositivi individuali monouso, come guanti in lattice, camice, cuffia e copriscarpe
  6. Al paziente viene rilasciato un questionario da compilare e firmare, su cui è annotata anche la temperatura corporea
  7. Gli effetti personali del paziente vengono lasciati in un apposito contenitore, costituito da materiale sanificabile o usa e getta. Una volta pronto per il trattamento, il paziente effettua uno sciacquo – seguito da gargarismo – di 30 secondi, con collutorio contenente perossido di idrogeno 1%, cetilpiridinio cloruro allo 0,1% o iodopovidone 1%. È opportuno poi eseguire una abluzione con clorexidina 0,2% per 60 secondi per doppia modalità di azione, ossidativa e antisettica.
  8. Il personale sanitario indossa camice monouso protettivo in TNT, cuffia, mascherina tipo FFP2 o FFP3, mascherina chirurgica sopra la precedente, occhiali da vista o protettivi, ampia visiera e doppio guanto in lattice. Ogni singolo materiale viene sostituito fra un paziente e un altro. 
  9. È opportuno che il paziente, per tornare in sala d’attesa, effettui nuovamente la sanificazione delle mani, prima di procedere al pagamento. 
  10. L’ambiente operatorio viene riordinato e sanificato al termine di ogni visita